Il nostro quarto incontro è stato densissimo!
Avevamo una storia da terminare, anzi in qualche caso tutta da inventare…non è semplice…ognuno ha la sua idea, ognuno vorrebbe scrivere la storia che ha in mente, invece tocca lavorare in gruppo, quindi bisogna confrontarsi, ascoltarsi e anche saper scendere a compromessi, una cosa complicata per molti adulti, figuriamoci per dei ragazzi.
E invece … Sono nate tre storie diverse ma ugualmente ricche e coinvolgenti, nonostante la stanchezza e qualche errore di ortografia.
Ma a quelli non badiamo, non siamo mica maestri e non diamo voti né giudizi.
I racconti ci hanno offerto uno spaccato di vita difficile da immaginare (o ricordare) quando è tanto tempo che non sei più uno studente, che non sei più un ragazzino, che hai superato tante paure …
A volte diventando adulti si “perdono” tanti ricordi, specie se spiacevoli, specie se “cozzano” con la persona che siamo diventati crescendo.
Non possiamo che ringraziarli per quanto ci hanno offerto!
Ma non è certo finita qui!
L’entusiasmo è talmente tanto che i ragazzi chiedono di poter interpretare le loro storie, si organizzano in autonomia, si danno le parti e a noi non resta che gustarci gli spettacoli, insieme ai loro insegnanti stupiti, e di nuovo ringraziarli, perché sanno sorprenderci ed emozionarci.
E così siamo arrivati all’ultima parte del nostro lavoro, della nostra ricerca.
Armiamo ognuno di loro di una “bacchetta magica”, possono usarla per sconfiggere il bullismo come meglio credono.
E’ concesso tutto, e forse la cosa più difficile è proprio questa, osare soluzioni, anche le più estreme.
E con la loro soluzione, armati di bacchetta, in quello che sarà il nostro prossimo (e ultimo) incontro, concluderemo quello che abbiamo cominciato nel primo incontro, e torneremo a indossare le cuffie e a far sentire la nostra voce al microfono di radio Alfabullo…stay tuned !