Alfabullo è il nome del mio nuovo progetto, un progetto che si occupa di bullismo narrato, di costruzione di comunità civile, di problemi e soluzioni immaginate.
Iniziamo subito col dire che Alfabullo nasce dall’unione delle parole “alfabeto” e “bullo”.
Il bullismo è un insieme di agiti fisici, verbali, tecnologici, “social”.
Il bullismo si manifesta attraverso i più disparati canali .
La mia idea è questa: che sotto ogni atto di bullismo si nascondano dei componenti elementari, come delle “lettere”, che combinati diano luogo alle sfumature più variegate di atti di prepotenza di qualcuno verso qualcun’altro.
Perchè in fondo di questo si tratta: una forma di potere (presunto) che una persona deliberatamente rivolge contro un’altra persona e che si nutre spesso di un pubblico acclamante.
Oggi ogni nostro “atto” ha un potenziale pubblico mondiale grazie alla rete. Ecco che un gesto di bullismo, filmato e caricato in rete può avere effetti devastanti….ma vale anche il contrario.
Una soluzione, una storia raccontata, può avere il medesimo effetto perchè ha la stessa bocca di “fuoco”.
La ricerca parte quindi dal nostro futuro, i nostri ragazzi.
Chi meglio di loro può raccontarci com’è e come si vive il bullismo?
Tutti (o quasi) gli incontri sul bullismo di cui sono a conoscenza propongono strategie, denunce, e soluzioni adulte…
Il messaggio finale è sempre: affidati agli adulti che si prenderanno cura di te.
E se invece si potesse fare qualcosa prima?
Se già solo l’immaginare soluzioni potesse dare strumenti per soffocare sul nascere alcuni comportamenti?
Io credo sia così.
Credo che i nostri ragazzi abbiano “in nuce” le risorse e le strategie per risolvere ciò che li fa soffrire. Sottrarli a questo esercizio è un delitto morale di cui ne pagheremo , o forse stiamo già pagando, le conseguenze.
Alfabullo è un progetto che aiuterà i ragazzi a raccontarsi prima e a leggersi poi.
Alfabullo servirà ad altri ragazzi per scoprire come i propri coetanei affrontano gli stessi problemi e a trarne spunto per sviluppare strategie adatte al proprio contesto.
Alfabullo aiuterà le aziende, le istituzioni e le associazioni del territorio a prendere coscienza della propria responsabilità “sociale” e a partecipare nella costruzione del progetto (economicamente e concettualmente).
Alfabullo diventerà risorsa per il mondo della ricerca per sviluppare e pensare nuovi modelli educativi.
Si parte sempre da un “vocabolario” per scoprire nuove parole.
Alfabullo sarà il vocabolario, raccontato da chi si affaccia per la prima volta sull’immenso dell’adolescenza.
Ora non resta che iniziare.
Il progetto partirà nelle scuole interessate da settembre 2017.
Puoi aiutarmi?
Conosci qualche dirigente scolastico a cui potrebbe interessare il progetto?
Conosci qualche azienda o istituzione che potrebbe essere interessata?
Giragli il link di questo articolo..la mia mail è roberto.salvato@alfabullo.it
Ps: ancora qualche giorno e farete conoscenza con due persone che saranno miei compagni di viaggio in questa avventura. Sono 2 ragazzi, trattateli bene quando li conoscerete.